Le nuove norme varate dalla Federcalcio italiana contro le bestemmie in campo sono una "violazione dei diritti fondamentali per la libertà di espressione". La FifPro, l'organizzazione internazionale che rappresenta i calciatori professionisti, protesta contro le recenti disposizioni della Figc in Italia, che prevedono anche l'espulsione diretta per parole blasfeme e la squalifica - in caso di episodi non visti dall'arbitro - grazie alla prova televisiva. I primi a fare le spese delle nuove norme sono stati il tecnico del Chievo Domenico De Carlo e il giocatore del Parma David Lanzafame.
"Come chiunque altro, i calciatori hanno il fondamentale diritto di esprimersi", dice l'avvocato Wil van Megen a cui fa riferimento la FifPro. "Può darsi che in alcune occasioni lo facciano in forma non adeguata, proferendo espressioni volgari, però in questo modo possono esprimere liberamente la propria opinione", dice il legale in una nota pubblicata sul sito dell'associazione. "Questa nuova norma costituisce una violazione dei diritti fondamentali".
(23/03/2010) (Spr)
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