martedì 23 marzo 2010

CALCIO, BESTEMMIE: MONS. PAGANINI: ANCHE A BAGGIO SCAPPAVANO

Di giocatori che bestemmiavano ne ha sentiti diversi, compreso Roberto Baggio, ma nessuno ha mai invocato la libertà d'espressione, come ora suggerisce loro il sindacato mondiale dei calciatori FifPro. Monsignor Claudio Paganini è da molti anni il cappellano del Brescia (serie B) e quindi ha una lunga esperienza di blasfemia tra campo e panchina. "Non scomodiamo i diritti umani, è una questione di buon senso - dice il religioso -: non si può dire tutto a questo mondo, specie se insulti qualcosa che per qualcuno è sacra". Secondo monsignor Paganini, la bestemmia da parte dei giocatori è più che altro un intercalare, molto diffuso tra i toscani e i veneti. "Baggio (che giocò dal 2000 al 2004 nel Brescia - allora in serie A - dove chiuse la carriera, ndr) credeva in Buddha, ma come vicentino a volte aveva un linguaggio colorito... - ricorda il cappellano - Però il suo comportamento era talmente esemplare in squadra, e pregava tre volte al giorno, che, insomma, la bestemmia occasionale veniva smentita da una fede molto intensa". Altro caso affrontato da monsignor Paganini è quello di Silvio Baldini, tecnico toscano passato dalla panchina del Brescia: "Mi chiamò quando si era trasferito al Catania perchè diversi giocatori si lamentavano delle sue bestemmie. Voleva che gli spiegassi che per lui era solo un intercalare".

http://tinyurl.com/ya3887m

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