giovedì 31 luglio 2008

Inquinamento olimpico, il CIO conferma il calendario delle gare

PECHINO - Un dirigente del Comitato olimpico internazionale, Gilbert Felli, ha fatto sapere che, nonostante l'allarme inquinamento "non sarà necessario cambiare il programma delle gare olimpiche all'aperto". Felli ha aggiunto che, dalle informazioni in suo possesso, nei prossimi giorni "pioverà ancora, e la situazione migliorerà ulteriormente". Nelle ultime ore sulla capitale cinese si sono abbattuti alcuni temporali, che hanno migliorato la qualità dell'aria e fatto scendere la temperatura di qualche grado. (Agr)

Oscurati anche i siti di Amnesty International e della BBC


I Giochi Olimpici stanno prendendo sempre più una brutta piega. Come se non bastasse il problema dello smog a Pechino, ci sono anche forti perplessità per via della decisione di oscurare i siti internet critici verso il governo cinese. Oggi si è scoperto che fra i siti oscurati durante le Olimpiadi ci saranno addirittura i portali di Amnesty International e della BBC, oltre alla radio tedesca Deutsche Welle e ai giornali Apple Daily di Hong-Kong e Liberty Times di Taiwan.
Gli organizzatori dei giochi olimpici hanno smentito di avere mai promesso di garantire libertà di opinione e di stampa durante i Giochi.

Inquinamento alle stelle a Pechino. Annunciato un piano di emergenza


PECHINO (Reuters) - La Cina ha annunciato una serie di misure di emergenza a Pechino e nelle aree circostanti nel caso in cui il problema dell'inquinamento dell'aria non si risolva per le Olimpiadi. Tra queste, fermare un maggior numero di auto e ridurre la produzione in oltre 220 fabbriche.

Il piano radicale verrà adottato se, stando alle stime, la qualità dell'aria avesse standard meno che accettabili nelle prossime 48 ore per via di "condizioni meteo estremamente sfavorevoli", ha detto il ministero della Protezione ambientale.

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mercoledì 30 luglio 2008

Buoni costumi per Giochi di successo. I divieti olimpici imposti dal governo cinese

Buoni costumi per Giochi di successo è il confortevole titolo che le autorità cinesi hanno dato alla lista di comportamenti e oggetti vietati durante i Giochi.
L'elenco è talmente ridicolo che è meglio non commentarlo per non infierire...

Oggetti vietati:
zainetti troppo ingombranti;
- strumenti musicali, trombette e fischietti;
- striscioni;
- cartelli di dimensioni superiori a due metri per uno;
- cartelli con scritto "Forza Cina";
- bandiere dei Paesi non iscritti al comitato Olimpico e Paraolimpico (Tibet e Taiwan...);
- walkie talkie e radio;
- flash delle macchine fotografiche;
- armi;
- pistole;
- coltelli;
- sostanze infiammabili, chimiche e radioattive.

Comportamenti vietati:
- insulti nei confronti degli arbitri e degli atleti;
- dimostrazioni e sit-in di vario tipo;
- scommettere;
- ubriacarsi;
- denudarsi;
- svolgere "qualsiasi attività che ostacoli i Giochi o sia considerata illegale dalla legge cinese";
- sputare per terra;
- "qualunque tipo di manifestazione o propaganda politica, religiosa o razziale in tutte le aree Olimpiche, stadi o spazi sportivi";
- slogan a favore dei diritti umani, della tutela ambientale o che servano per raccogliere fondi;
- portare i cani negli stadi;
- effettuare riprese video.

Iraq riammesso ai giochi

All'ultimo secondo il CIO cambia idea e consente all'Iraq di partecipare alle Olimpiadi. Il ripensamento arriva a soli dieci giorni dall'inizio dei Giochi, dopo un primo parare negativo dato il 24 luglio.
Potranno partecipare solo due velocisti; gli altri cinque atleti che erano riusciti a qualificarsi (due canoisti, un arciere, un sollevatore di pesi e un lottatore di judo) dovranno guardare le gare da casa.

Berlusconi non andrà alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi

Franco Frattini rappresenterà il governo italiano all'inaugurazione dei giochi olimpici di Pechino. Berlusconi spiega in modo scherzoso (?) il motivo dell'assenza: "Mi hanno detto che in Cina fa caldissimo, più di 50 gradi e che c'è molta umidità. Io non andrò, ma sarò rappresentatissimo dal ministro degli Esteri".

Durante i giochi la Cina continuerà a censurare i siti anticinesi nonostante le promesse al CIO

"La censura della Cina su internet rimarrà in vigore durante le Olimpiadi nonostante le promesse fatte al Comitato olimpico internazionale (Cio). Lo ha ribadito oggi il portavoce del Comitato organizzatore dei Giochi di Pechino, Sun Weide, confermando una posizione già espressa in precedenza dalle autorità cinesi.

I giornalisti stranieri in Cina, sia quelli residenti abitualmente nel Paese che quelli venuti in occasione delle Olimpiadi, lamentano di non poter accedere ad una serie di siti web, critici verso il governo cinese."
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