domenica 24 agosto 2008

La giuria trasforma la ginnastica ritmica in un circo. Derubate le ragazze italiane

Questa mattina alle 6 chiunque si sia alzato per guardare le Olimpiadi non aveva bisogno di essere esperto di ginnastica ritmica per rendersi conto delle porcherie combinate dalla giuria del concorso a squadre. E' semplicemente spregevole che a un gruppo preparato come quello italiano, formato da Elisa Blanchi, Fabrizia D'Ottavio, Marinella Falca, Daniela Masseroni, Elisa Santoni e Anzhelika Savrayuk, non siano stati riconosciuti dei meriti sacrosanti.
Il gigantesco aiuto della giuaria è andato in modo particolare - c'è da stupirsi? - alle atlete cinesi, protagoniste di esercizi scialbi e scontati, lontani anni luce da quelli delle italiane. Non che russe e bielorusse abbiano meritato più dell'Italia...
Mi chiedo come la gente - tanto gli spettatori quanto i futuri atleti - possa in futuro avvicinarsi a questo sport che alle Olimpiadi di Pechino è stato trasformato dai giudici di gara in una pagliacciata.

A fine gara la Lariano commenta così: "Diteci che dovevamo fare di più. Ditelo voi. Abbiamo eseguito tutto alla perfezione. Le cinesi le avete mai viste prima nella ritmica? A livello internazionale non hanno mai ottenuto risultati e non ne otterranno neppure dopo queste Olimpiadi, vedrete. Per fare un regalo alla squadra di casa, hanno penalizzato noi".

Petrucci ha usato parole molto dure: "Ricordo che in passato proprio nella ginnastica internazionale ci sono stati casi di giudici corrotti. Bisogna fare qualcosa; anche nostro Signore cacciò gli empi dal tempio".

Per la cronaca la Russia ha vinto l'oro, la Cina l'argento e la Bielorussia il bronzo, ma sono dettagli di cui bisognerebbe parlare quando c'è di mezzo il vero sport. Quella di oggi è stata una spartizione di medaglie per mezzo di una giuria compiacente.

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