venerdì 9 aprile 2010

Onestopoli: le telefonate di Moratti e Facchetti sono sempre più compromettenti

Calciopoli non è stata altro che una macchinazione di Massimo Moratti ai danni della squadra torinese?
Lo proverebbero molte intercettazioni di telefonate fatte da Massimo Moratti e Giacinto Facchetti.

L'avvocato di Luciano Moggi ne ha parlato in un'intervista rilasciata a Tutto Sport:
"(...) è “strano” che nessuna, dicasi nessuna, di queste chiamate sia stata trascritta dai Carabinieri. Vo­glio dire, sono inserite delle intercettazioni come quella della moglie di Lanese che parla con la figlia e gli raccon­ta di aver lavato i piatti insie­me alla moglie di Pairetto, ma non c’è traccia della chia­mata in cui Facchetti e Ber­gamo si organizzano per ve­dersi a cena. Qualche sospet­to viene, anche perché questo “fa scopa” con la vicenda del­l’assistente Coppola che ha raccontato di essere andato dagli inquirenti per racconta­re delle chiamate ricevute dai dirigenti interisti e si è senti­to rispondere: l’Inter non ci interessa, indaghiamo sulla Juve."

Bergamo e Moratti al telefono (do­po Inter-Samp del 10 gennaio del 2005, rimonta nerazzurra da 0­2 all’88 sino al successo per 3-2)
B. Presidente Moratti sono Berga­mo..
M. Volevo chiamarLa io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Ber­tini) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave...
B. Era diventata la più difficile In­ter- Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti...
Moratti: L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte... bravi a beccarli, come c...o fate voi a beccarli... mi hanno strizzato l’occhio...
B. Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
M. Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissi­mo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento...

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