Calciopoli non è stata altro che una macchinazione di Massimo Moratti ai danni della squadra torinese?
Lo proverebbero molte intercettazioni di telefonate fatte da Massimo Moratti e Giacinto Facchetti.
L'avvocato di Luciano Moggi ne ha parlato in un'intervista rilasciata a Tutto Sport:
"(...) è “strano” che nessuna, dicasi nessuna, di queste chiamate sia stata trascritta dai Carabinieri. Voglio dire, sono inserite delle intercettazioni come quella della moglie di Lanese che parla con la figlia e gli racconta di aver lavato i piatti insieme alla moglie di Pairetto, ma non c’è traccia della chiamata in cui Facchetti e Bergamo si organizzano per vedersi a cena. Qualche sospetto viene, anche perché questo “fa scopa” con la vicenda dell’assistente Coppola che ha raccontato di essere andato dagli inquirenti per raccontare delle chiamate ricevute dai dirigenti interisti e si è sentito rispondere: l’Inter non ci interessa, indaghiamo sulla Juve."
Bergamo e Moratti al telefono (dopo Inter-Samp del 10 gennaio del 2005, rimonta nerazzurra da 02 all’88 sino al successo per 3-2)
B. Presidente Moratti sono Bergamo..
M. Volevo chiamarLa io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Bertini) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave...
B. Era diventata la più difficile Inter- Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti...
Moratti: L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte... bravi a beccarli, come c...o fate voi a beccarli... mi hanno strizzato l’occhio...
B. Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
M. Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento...
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