giovedì 18 febbraio 2010

Spaghetti a Vancouver/6

Le Olimpiadi, la contestazione, la polizia. Con l'arresto del capo del movimento anti-olimpico, il 27enne Juillame Joseph-Marc Beaulieu, Vancouver 2010 incrocia le rotte delle divise che peraltro ogni giorno vigilano sulla sicurezza dell'evento. Da queste parti, a sentire in giro, la polizia non ha una grandissima fama, nonostante sia di vario tipo, tra quella locale, quella federale e perfino quella dei servizi segreti. L'ex capo di quella metropolitana, Charles Williams, è stato licenziato praticamente in tronco. Pare avesse il vizio di spedire materiale pornografico ad una funzionaria della pubblica amministrazione la quale, evidentemente, non gradiva le sue attenzioni. Il suo sostituto, Jim Chu, un canadese di origini cinesi, ha ripulito un po' il dipartimento, ma resta nella popolazione la diffusa sensazione di avere a che fare con una forza pubblica che spesso si lascia andare ad abusi e soprusi. Ne sa qualcosa Yao Wei Wu, un immigrato asiatico che ha subito un'irruzione in casa propria per un errore dei poliziotti, chiamati a intervenire per violenze domestiche nello stesso stabile. Non ha fatto in tempo a obiettare nulla, perché è stato immobilizzato e malmenato dagli agenti. Solo dopo, con un occhio pesto, tagli e diverse ferite, ha ricevuto le scuse dell'ispettore Chu. Altre due persone sono state malmenate durante interventi della polizia nel corso dell'anno scorso. Per non parlare di Robert Dziekanski, immigrato polacco che è stato fermato all'aeroporto e che per motivi mai accertati, è stato ucciso dalle scariche di un laser che serve per immobilizzare le persone. Come Aldrovandi, Cucchi e tutte le altri, morti bianche di qua e di là dell'Oceano. http://tinyurl.com/yl4fkcs

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