La semifinale di basket fra Stati Uniti e Argentina sembrava chiusa dopo una decina di minuti: vantaggio di 21 punti (34-13) e Ginobili fuori per infortunio alla caviglia. Un'altra volta ad armeggiare col pallottoliere per calcolare il divario finale? No, questa volta l'avversario degli USA trova motivazioni, carattere e buone giocate e nel secondo quarto si riporta sotto (a metà partita il punteggio è 40-49). Il merito è soprattutto di Scola, non solo migliore dei suoi con 26 punti ma nettamente superiore al diretto avversario Bosh e vera anima della squadra. Nel terzo quarto Jason Kidd e Dwight Howard allungano grazie soprattutto alla superiorità fisica di quest'ultimo ma il divario fra le due squadre non diventa mai tale da far arrendere gli argentini.
A 4 minuti dalla fine gli statunitensi sono sopra di appena 13 punti e il divario cresce solo nelle ultime fasi della gara. La partita termina 101-81 e gli USA possono finalmente pensare alla finale contro la Spagna (umiliata nel girone di qualificazione, ma quella è un'altra storia).
Nell'altra semifinale la Spagna (Gasol 19, Fernandez 18) ha battuto la Lituania 91-86.
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