Si è tenuto oggi a Firenze un convegno 'Un calcio alla Sla', tenutosi oggi a Firenze con interventi autorevoli come quello del professor Enrico Castellacci, medico della Nazionale
Non c'è nessun legame di causa-effetto fra il calcio e la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), e la ricerca per curare questa malattia va avanti, anche se ancora ci vorrà ancora molto tempo per trovare una soluzione - ha detto Enrico Castellacci nel convegno di Firenze - "E' chiaro che fra i calciatori c'è un'incidenza maggiore della malattia rispetto alle altre attività o professioni ma voglio assolutamente cancellare l'equazione calcio uguale doping uguale Sla". "Il calcio con la sua cassa di risonanza, può dare un apporto economico importante alla ricerca. Per ora si è arrivati a qualche risultato il che può essere un inizio per trovare una soluzione alla Sla ma serviranno ancora tanto tempo e tanti soldi per arrivarci". E' anche grazie alla testimonianza di Stefano Borgonovo, probabilmente il malato di Sla più famoso, e al lavoro della sua fondazione, che si possono fare passi avanti: "Stefano è una persona eccezionale - ha aggiunto Castellacci - perché è l'icona della forza che si deve usare per combattere la malattia. Nessun legame, però, fra la Sla e il calcio".
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