"Non è ancora arrivato il momento", ha dichiarato il fuoriclasse dello sprint
Il fenomeno dello sprint Usain Bolt, primatista del mondo dei 100, 200 e della 4X100, non ha intenzione, almeno per quest'anno, di correre gare sui 400 metri. Lo ha detto lui stesso nel corso di una tele-conferenza a Filadelfia. "Non credo di andare oltre i 200 - ha detto Bolt -. Il motivo? l'allenamento per i 400 è troppo duro, ed io non credo di essere pronto". Tutto ciò mentre il suo grande rivale Tyson Gay ha ottenuto sul giro di pista un ottimo 44"89 sabato scorso in Florida, diventando il primo uomo della storia a correre i 100 sotto i 10", i 200 sotto i 20" e il giro di pista sotto i 45". "E io gli ho fatto recapitare i miei complimenti - ha commentato Bolt -. Ma ciò non vuol dire che debba cimentarmi anch'io sui 400. Non c'é motivo di farlo. So che prima o poi dovrò farlo se voglio diventare una leggenda dello sport, ma rimango dell'idea che non sia ancora arrivato il momento. La sola altra prova in cui veramente voglio cimentarmi prima di chiudere la carriera è il salto in lungo". "Il mio record sui 100? - ha concluso il giamaicano - spero di essere il primo uomo ad andare sotto i 9"40". In un'annata senza Mondiali o Olimpiadi, a tenere banco sarà la Diamond League: Bolt ha confermato che correrà nei meeting di Shanghai (23 maggio), New York (12 giugno), Parigi (16 luglio) e Bruxelles (27 agosto).
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