Bestemmiare in campo costa caro non solo ai professionisti e fa notizia se l'autore gioca per una squadra intitolata a Giovanni Crisostomo, santo che si distingueva per zelo e rigore e sosteneva che la lingua del bestemmiatore sia "la carrozza del diavolo". Un giocatore della squadra parrocchiale, che milita nel campionato di terza categoria Under 21 di Milano, si è beccato quattro giornate di squalifica. Prima è stato espulso per aver reagito con una bestemmia a un fallo fischiato contro. Poi, dalla tribuna, come si legge nella decisione del giudice, per il resto della partita ha accompagnato ogni fischio dell'arbitro urlando la stessa frase blasfema e altre minacce e insulti.
"Prima di tornare in campo, se tornerà, passeranno almeno altre due partite", fanno sapere dalla Polisportiva S.G.Crisostomo, legata all'omonima parrocchia alla periferia nord milanese: "A volte per la foga in campo il sangue non arriva alla testa. Ma, anche per il ruolo che ricopriamo, non possiamo sorvolare su queste cose".
(04/03/2010) (Spr) http://tinyurl.com/yb6r5nk
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